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Amici e Follower

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L’idea dei social media si basa sugli utenti che hanno amici e/o follower.

Gli “amici” sono coloro che condividono il profilo personale con gli altri utenti social. Si  tratta di una relazione reciproca, in grado di creare condivisioni di contenuti in modo vicendevole.

I “follower” invece, possono essere intesi come relazioni unidirezionali e, a seconda della piattaforma di riferimento, hanno accesso ad alcuni aspetti del profilo della persona seguita.

Un tratto che spesso accomuna le categorie “amici e follower” è il desiderio di accumulare quanti più amici/seguaci (contatti) possibili, e di confrontarsi sul numero di amici o follower.

Questo potrebbe suscitare invidia in coloro che hanno meno contatti degli altri, soprattutto se al numero si associa un segno di popolarità.

Un altro modo per aumentare il proprio seguito, è rendere pubblico l’account, sperando che gli altri utenti apprezzino i nostri post e decidano di conseguenza di seguirci.

Questa modalità di “socializzare” però può renderci vulnerabili nei riguardi di persone che possono avere cattive intenzioni.

Spesso, per aumentare i propri follower in modo più veloce, accettiamo richieste di amicizia da utenti che non conosciamo molto bene o per nulla, esponendoci rapidamente al rischio. Ma è solo l’inizio:  man mano che aumentano i follower, si potrebbe avvertire la necessità di compiacere gli altri, un vero e proprio fardello che può spingerci a condividere troppe informazioni personali o a pubblicare materiale inappropriato.

Come l’aumento dei follower può generare un senso di felicità e soddisfazione, così la loro perdita può provocare sentimenti di tristezza e rifiuto. A seconda di quanto noi investiamo nelle nostre attività sui social, il nostro comportamento può variare in modo positivo o negativo.

Inoltre, tutte le piattaforme Web prevedono dei controlli sulla privacy: rimuovere la possibilità per gli estranei di commentare post pubblici, controllare gli amici, o seguire le richieste di amicizia o di following; sono tutte pratiche che possono aiutarci ad avere un’esperienza online più sicura. Ricordiamo sempre che il nostro comportamento online è un’estensione del nostro comportamento offline.

Accontentare tutti non porta alla felicità, ognuno di noi deve essere orgoglioso di ciò che è, e avere  un comportamento appropriato e  responsabile. I social media possono spesso distorcere il significato di parole come “relazione” e/o “amicizia”. Pertanto è importante instaurare rapporti sociali basati sul mondo reale per costruire relazioni vere, sincere e sicure, visto che la popolarità può andare e venire e che avere un gran numero di contatti non significa necessariamente avere tanti di amici.